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  • Natura e Poesia

L'ANGOLO DELLA RIFLESSIONE. POESIA E AMORE.


di Chiara Rantini

Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa. (G. Ungaretti)


Sono molti i poeti e le poetesse che hanno scritto sul tema dell'amore. È giusto che sia così, perché l'amore è la sostanza della nostra vita. E tuttavia ogni qualvolta che leggo una poesia, trovo espressioni e immagini nuove per un sentimento che accompagna l'umanità fin dalla sua comparsa su questa terra. La poesia ha il potere infatti di narrare cose nuove su temi senza tempo, eterni.

Ungaretti quando ha scritto questa lirica forse era innamorato o forse lo era stato. Chissà da quale esperienza personale sono nate queste parole poetiche che brillano come perle al sole. Tuttavia, invece di investigare la biografia del noto poeta, ho preferito lasciare libero campo all'attenzione, ai sensi sempre all'erta di chi fa della poesia uno stile di vita. Così, un giorno, mentre attendevo il treno alla stazione, l'esperienza poetica, filtrata dalla parole di Ungaretti, si è materializzata in una sorta di visione che qui vi racconto: due ragazzi innamorati alla stazione.



Alla stazione, arrivano sorridenti un ragazzo e una ragazza; nei gesti, la timidezza dei primi incontri. Lei ha un braccio ingessato fino al gomito, lui con una mano stringe la sua e con l'altra tiene un monopattino. Chissà che non sia caduta qualche giorno prima mentre sfidavano la strada a tutta velocità! Scruto i loro volti . Si assomigliano, penso perché si amano.

L'amore trasfigura l'espressione degli occhi. Occhi che si cercano e si comprendono istantaneamente. Immagine e somiglianza.

Aspettano il treno, conversando e scherzando. Sono giovani e sono felici di esserlo.

La giovinezza è splendida come un fiore appena sbocciato. Amicizia e desiderio.

Lui si appoggia alla balaustra del sottopasso e timidamente attira a sé la ragazza. Si abbracciano e lei fa un gesto che compiono solo le donne innamorate: lo bacia sul collo carezzandogli i capelli. È una danza d'amore, una quiete accesa, un bellissimo affresco della vita. Lui reclina il capo come farebbe un bambino in cerca di protezione ma poi si ricorda che è già un uomo e cerca le sue labbra. Si guardano ancora e il loro sorriso di innamorati è come una finestra illuminata in una notte buia.





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